Se la lingua è il cuore di un popolo il dialetto ne è l’anima… con queste poche ma significative parole la Dr.ssa Erika Bonin ha spiegato l’importanza legata allo studio del dialetto.
Un legame quello con Gorfigliano nato nella primavera del 1950 quando una giovane studentessa tedesca proveniente dall’Università di Monaco di Baviera giunse a Gorfigliano per preparare la sua Tesi di Laurea sul dialetto di questo piccolo paese, alle pendici del Monte Pisanino la vetta più alta delle Alpi Apuane.
Fu un viaggio molto lungo ed avventuroso che si concluse con l’arrivo nella piazza principale del paese, in un tardo pomeriggio della primavera del 1950. Ad accoglierla decine e decine di persone, che la osservavano con aria di diffidenza… : è una tedesca… Don Vincenti ha detto che si fermerà alcune settimane per studiare…alloggerà dalla signora Margherita Pancetti… questi i primi commenti che ancora oggi molti ricordano.
L’arrivo in paese della giovane studentessa tedesca fu annunciato pochi giorni prima in Chiesa da Don Augusto Vincenti parroco di Gorfigliano in quegli anni. Quella notizia fu al centro di numerose discussioni, molti si chiedevano il perché di quella venuta, per quale motivo quella bella ragazza doveva soggiornare per alcuni mesi a Gorfigliano.
Ben presto le cose cambiarono… la signora Margherita Pancetti proprietaria dell’omonimo Albergo posto al centro del paese, il mattino seguente fece accompagnare la giovane studentessa da un anziano del paese: Erminio Monelli detto il “Santinelli”che parlava perfettamente il dialetto. Giorno dopo giorno seduti nell’aia antistante una antica capanna coperta a paglia come era d’uso in paese, la giovane Erika iniziò la sua ricerca, annotando su un quaderno tutte le parole in dialetto. Anche i gorfiglianesi ben presto iniziarono ad aiutare la giovane tedesca, che ormai affettuosamente tutti chiamavano la “signorina”. Il lavoro andava avanti senza sosta e il numero delle parole raccolte aumentava sempre più. Erika portò con se anche un apparecchio fotografico e due preziosissime pellicole, con le quali riuscì a scattare alcune decine di fotografie, che oggi sono veri e propri documenti storici. Dopo circa tre mesi, fece ritorno a Monaco per riordinare il lavoro svolto, ma decise di far ritorno a Gorfigliano nell’autunno dello stesso anno e così fece.
Durante questo secondo soggiorno visitò anche molti altri paesi riuscendo al termine della sua ricerca a raccogliere oltre 10.000 parole in dialetto.
Discusse la sua tesi di laurea il 31 Luglio 1952 con il Prof. Gherard Rholfs considerato ancora oggi il più grande “glottologo” d’europa. I suoi libri sono considerati “la base” per lo studio della glottologia a livello internazionale.
La Tesi della Dr.ssa Erika Bonin è conservata in oltre 200 biblioteche universitarie in Europa e in America.
Subito dopo la sua tesi di laurea, la giovane dr.ssa Bonin all’università di Monaco di Baviera divenne titolare di cattedra per l’insegnamento della lingua italiana.
Nell’agosto del 2007 a distanza di oltre 50 anni dal suo soggiorno a Gorfigliano il Comune di Minucciano in collaborazione con l’Associazione Culturale “Paese Vecchio di Gorfigliano”, grazie all’Ing, Martin Nimbak e a sua moglie Cornelia Henkel, invitò a tornare a Gorfigliano la Dr.ssa Erika Bonin con la sua famiglia. Fu un incontro molto bello durante il quale si rese protagonista di un gesto bellissimo riconsegnando alla popolazione di Gorfigliano due sacre effigi in marmo che le furono affidate 50 anni prima da un anziano abitante del Colle di Casa.
Lo scorso Sabato 1 Agosto 2009 la Dr.ssa Erika Bonin ha fatto ritorno a Gorfigliano, e nella mattina, presso la Sala del Consiglio del Comune di Minucciano il Sindaco Arch. Domenico Davini a nome di tutta l’Amministrazione comunale accettando la proposta avanzata dall’Associazione Culturale Paese Vecchio di Gorfigliano, ha conferito alla Dr.ssa Erika Bonin la “Cittadinanza Onoraria”. Presente alla cerimonia il Consiglio Comunale di Minucciano al completo e in rappresentanza dell’Amministrazione Provinciale di Lucca il Consigliere Eugenio Tersitti.
Nel pomeriggio a Gorfigliano presso la sala Pancetti è stata inaugurata la mostra fotografica “Gorfigliano 60 anni fa” organizzata dalla Associazione Culturale Paese Vecchio di Gorfigliano. Il Presidente dell’Associazione Yuri Damiano Brugiati ha consegnato alla Dr.ssa Bonin un opera dell’artista Giuseppe Di Giangirolamo. Al termine dell’incontro è stata poi inaugurata ufficialmente una gigantografia raffigurante i coniugi Giovanni e Margherita Pancetti all’interno della Sala Pancetti, fotografia che così come tutte quelle esposte nella mostra fu scattata nella primavera del 1950 dalla stessa Bonin.
Una giornata dunque indimenticabile per Gorfigliano e tutta la popolazione che da oggi può vantare di avere una “illustre concittadina” come la Dr.ssa Erika Bonin.